dal libro Medicina Cinese: la radice e i fiori, di Giulia Boschi
Casa Editrice Ambrosiana
Nel brano seguente, tratto dal capitolo 12 – paragrafo 1, viene introdotta la nuova definizione di ‘informazione vitale’ nella Medicina Tradizionale Cinese, emersa dalle sperimentazioni sulla bioenergia (Qi) e dalla ridefinizione del concetto di Qi.
[…] Il nostro corpo preserva il suo assetto costante attraverso funzioni metaboliche, di riproduzione e di controllo regolate da meccanismi di retroazione, i quali operano indipendentemente dalla nostra volontà, scambiandosi continuamente informazioni. In senso globale, viene definita ‘informazione vitale’; quell’energia-informazione che, traendo alimento dai continui scambi di energia-materia-informazione con l’ambiente, preserva l’ordine interno del sistema e ne esprime l’individualità. In riferimento alla sua peculiarità individuale – ovvero alla struttura personale di ciascuno – la si definisce anche ‘energia configurazionale’. Attraverso la volontà cosciente è possibile intervenire sull’energia configurazionale e sull’informazione vitale stimolando processi di auto-organizzazione, autorigenerazione e autocontrollo, ossia stabilendo dei livelli di organizzazione gerarchicamente superiori a quello autonomo. Nella sperimentazione sugli effetti neurofisiologici del Qigong, insieme ai fenomeni che si raggruppano sotto la definizione di ipometabolismo (diminuzione del metabolismo basale) e di bioautoregolazione (o biocontroreazione) è stata rilevata anche l’estensione del controllo cosciente ai meccanismi fisiologici normalmente involontari (o apprendimento viscerale) [1].
Tanto l’aspetto involontario (corpo biologico) quanto quello volontario (campo biogenico) del funzionamento globale del sistema si possono includere in un unico concetto di Qi: questo è il Neiqi o Qi interno, che Xie Huanzhang ha definito “moto ondulatorio informativo che produce un effetto ordinante“.
Gli scambi con l’ambiente, a tutti i livelli, sono veicolati dal Qi. Anche il campo di interazione tra il ‘sistema ambiente’ e il ‘sistema individuo’ presenta aspetti autonomi e aspetti volontari. L’alterazione volontaria degli scambi materiali ha limitazioni fisiologiche (ad esempio non si può decidere di non respirare, di non mangiare o di non defecare a tempo indeterminato) mentre, dal punto di vista dell’energia-informazione, la mediazione cosciente può svolgere un ruolo decisivo. È anche possibile dirigere volontariamente il nostro Qi su un obiettivo esterno con l’intento di produrre una modificazione deliberata sul bersaglio. In questo caso si parla di ‘emissione volontaria di Qi’ o Qi esterno (Waiqi) che lo stesso Xie descrive come “veicolo energetico che trasmette informazione vitale“.
Note
[1] Lu Xuanming, Cong Ren Naodianzi Jixuan Mozi Kan Qigong Kexue, in «Qigong yü kexue», n. 5, 1986.