dal libro Medicina Cinese: la radice e i fiori, di Giulia Boschi
Casa Editrice Ambrosiana
Nel brano seguente, tratto dal paragrafo 4 del capitolo 3: Introduzione storica alla civiltà cinese, sono elencati gli antichi testi medici trovati negli scavi di Mawangdui.
Alla fine del 1973, a Mawangdui, presso Changsha, fu scoperta una tomba del 168 a. C. che conteneva un gran numero di testi su rotoli di seta e alcuni su tavolette di bambù [1]. L’importanza straordinaria di questa scoperta sta nel fatto che essa permette di disporre di originali dell’epoca Han. Non solo si sono trovate copie di opere molto famose [2] diverse da quelle precedentemente conosciute, ma anche documenti del tutto inediti sugli argomenti più disparati (storici, geografici, militari, astronomici ecc.) dei quali non si aveva notizia alcuna.
Circa un sesto di queste opere riguarda la medicina: si tratta di testi senza titolo né autore, ai quali gli archeologi hanno assegnato nomi fittizi. È stato così possibile conoscere una fase di elaborazione teorica della MTC anteriore a quella lasciataci dallo Huangdi Neijing, che – fino alla fine degli anni ‘70 – era considerato il testo più antico in circolazione. In questo caso non soltanto abbiamo una data ad quem inoppugnabile, ma inoltre numerosi elementi permettono di collocare alcuni di questi documenti in un’epoca molto più antica rispetto a quella della loro inumazione. Si tratta di undici testi su tre rotoli di seta e quattro testi su tavolette di bambù:
1° rotolo:
Zu Bi Shiyimai Jiujing “Classico della moxa secondo gli undici canali del piede e del braccio.
Yin Yang Shiyimai Jiujing “Classico della moxa secondo gli undici canali Yin Yang” (A) [3].
Maifa “Pulsologia”.
Yin Yang Mai Sihou “Prognosi negative secondo i canali Yin e Yang“.
Wushier Bingfang “Ricettario di formule per cinquantadue malattie”.
2° rotolo
Que Gu Shi Qi “Astenersi dai cereali e nutrirsi di Qi”.
Yin Yang Shiyimai Jiujing “Classico della moxa secondo gli undici canali Yin Yang” (B).
Daoyin Tu “Tavola illustrata degli esercizi di Daoyin“.
3° rotolo
Yangsheng Fang “Ricette per il nutrimento del (principio) vitale”.
Zaliao Fang “Ricette per varie terapie”.
Taichan Shu “Libro della gestazione”.
Tavolette di bambù
Shi Wen “Dieci domande”.
He Yin Yang “Unione armonica di Yin e Yang“.
Za Jin Fang “Varie ricette esoteriche”.
Tianxia Zhi Dao Tan “Discorso sul raggiungimento del Dao dal mondo terrestre”.
I testi medici di Mawangdui sono stati redatti fra la fine del III sec. e l’inizio del II sec. a.C., ma il loro contenuto è molto più antico […]
Note
[1] Sui testi di Mawangdui si può vedere: J. K. Riegel, A Summary of Recent Wunwu and Kaogu Articles: Mawangdui Tombs Two and Three, in “Early China”, n.1, 1975; D. Harper, Mawangdui Tomb Three, the Medical Texts, in “Early China”, n.2, 1976. Numerosi studi giapponesi sono stati raccolti da Yamada Keiji in Shin Hatsugen Chugoku Kagakushi Shiryo no Kenkyu, Kyoto, Daigaku Jinbun Kagaku Kenkyujo 1985. Per altre indicazioni bibliografiche sui primi studi si veda F. Pregadio, The Medical Texts of Mawang-dui, in “Cahier d’Extreme Asie” n. 5, 1989-90, pp. 381-386. Recentemente è stata pubblicata un’accurata ricerca cinese sul materiale medico, compilata dal responsabile del gruppo di ricerca sugli scavi di Mawangdui, Ma Jixing et al., Mawangdui guyishu kaoshi, Hunan, 1991. Per un’edizione del testo emendato degli scritti medici in cinese si può vedere Zhou Yimou, Xiao Zuotao, Mawangdui yishu kaozhu, Tianjin, 1988. Per un discorso sintetico sul rapporto tra questi testi e il Qigong si può vedere Zhou Shirong, Mawangdui yangsheng qigong, Hunan, 1990.
[2] Sono state trovate versioni inedite anche del Laozi e dello Zhou Yi che hanno dato nuovo impulso agli studi filologici collegati.
[3] Esiste un’altra copia dello stesso testo nel secondo rotolo che chiameremo (B).