dal libro Medicina Cinese: la radice e i fiori, di Giulia Boschi
Casa Editrice Ambrosiana
Nel brano seguente, tratto dal paragrafo 5 del capitolo 6. Cosmogonia e cosmologia, si introducono alcune nozioni relative alla numerologia del Classico dei mutamenti – Yi Jing o I King.
Hetu e Luoshu
C’è chi afferma che in questi due disegni sia contenuta la chiave matematica della vita e dell’universo, inaccessibile ai più. Si creda o no a questa affermazione, di certo si può dire che le proprietà matematiche di queste configurazioni sono davvero particolari: se sostituiamo i pallini con dei numeri possiamo facilmente constatare che la Luo Shu è un quadrato magico:
4 | 9 | 2 |
3 | 5 | 7 |
8 | 1 | 6 |
Ossia una combinazione in cui sommando qualsiasi colonna di numeri, in verticale, orizzontale o diagonale si otterrà sempre lo stesso numero (15). Quadrati di questo genere sono stati elaborati dai matematici arabi più di mille anni dopo.
Molti altri quadrati magici sono presenti nell’esoterismo cinese, ma questo a base cinque è il quadrato magico per eccellenza. Ci sono diverse spiegazioni sulla scelta del numero 15; nel premettere che il vero significato di questi numeri – e la conseguente possibilità di farne uso nelle pratiche di alchimia interna – è conosciuto solo da pochi maestri taoisti, vediamo alcune delle interpretazioni più diffuse sulla scelta e sul significato di questo numero.
Una delle spiegazioni più evidenti attribuisce questo numero alla moltiplicazione delle cinque direzioni del piano orizzontale per i tre livelli dell’asse ontologico (verticale). Un’altra è connessa ai valori numerici delle quattro “immagini” nella generazione dei trigrammi. Come abbiamo visto, l’estremo Yang corrisponde a due linee intere e al numero nove; l’estremo Yin a due linee spezzate e al numero sei. Shaoyin e Shaoyang corrispondono a una linea intera e una spezzata (in ordine inverso) e cioè rispettivamente al numero otto e sette. Secondo la regola generale dei ‘mutamenti’ “ogni cosa giunta al suo estremo muta necessariamente nel suo contrario”; nella divinazione basata sull’Yijing l’estremo Yang (nove) e l’estremo Yin (sei) – detti anche ‘vecchio Yang’ e ‘vecchio Yin’ – rappresentano le linee mutanti (cioè quelle che trasformano un esagramma in un altro); lo Yang minore e lo Yin minore (sette e otto), avendo già in sé una giusta proporzione di Yin e di Yang, sono relativamente più stabili e rappresentano le linee fisse. Tanto la somma dei valori delle linee mutanti (6+9), quanto la somma dei valori delle linee fisse (7+8), corrispondono a 15.
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Note [1] Zhouyi Benyi, Il significato originario del Classico dei mutamenti degli Zhou. [2] A. Chamfrault, (Traité de Médecine Chinoise. Tomo V, De l’astronomie à la Medicine Chinoise, Angouleme, Coquemard 1977, pp. 40-43) attribuisce alla Luoshu l’ordine celeste e alla Hetu quello terrestre.