Terminologia ragionata della medicina cinese classica e moderna è un testo che si rivolge a coloro che, per mestiere o per passione, hanno studiato o stanno studiando la medicina cinese. Non è un corso di lingua cinese, sebbene i cultori della materia possano avvantaggiarsi della disamina di un lessico così specifico, bensì un corso che punta a far meglio comprendere la teoretica della medicina cinese attraverso il suo linguaggio originale.
Una presentazione affettuosa, di Giulia Boschi
Unità 1 / Cinese senza segreti
• Saper definire la collocazione della lingua ufficiale cinese nel contesto dei gruppi linguistici
• Saper esporre quali sono le caratteristiche peculiari della lingua cinese rispetto alle altre lingue
• Assimilare elementi di base della morfologia e sintassi cinese (morfemi e cenemi)
• Identificare correttamente la relazione tra scrittura morfografica, trascrizione in lettere latine e pronuncia
• Saper spiegare le differenze tra caratteri indivisibili wén e caratteri composti zì
• Acquisire le nozioni indispensabili per un’analisi etimologica corretta
• Comprendere le principali differenze fra lingua classica e lingua moderna
• Verificare la differenza fra un logogramma semplificato e uno non semplificato
• Saper descrivere le caratteristiche delle principali tipologie di logogrammi: pittogrammi, forme iconiche, caratteri ideografici, composti fonetici
• Imparare a scrivere e pronunciare i toni della lingua ufficiale
• Conoscere i principali sistemi di trascrizione
• Conoscere le principali regole di pronuncia del Pinyin
• Capire come si articola la scrittura cinese (tratti e ordine dei tratti)
• Conoscere i principali sistemi di ricerca su un dizionario cartaceo
• Conoscere i principali sistemi di ricerca su un dizionario elettronico
Unità 2 / Yin e Yang: terminologia classica, fisiologica, patologica
• Comprendere il significato dei logogrammi Yin-Yang
• Familiarizzarsi con forma tradizionale e semplificata dei concetti chiave
• Comprendere il significato di “anteriore al cielo” e “posteriore al cielo”
• Capire la relazione fra il Classico dei mutamenti e la teoria Yin-Yang in medicina
• Saper articolare concettualmente i diversi ambiti delle “quattro immagini”
• Correlare alcuni fondamenti della teoretica della medicina con il ragionamento binario Yin-Yang (due emblemi e otto trigrammi)
• Apprendere il lessico inerente Yin Yang e le loro quattro leggi di correlazione
• Saper distinguere i diversi concetti di “armonizzazione”
• Apprezzare le differenze concettuali fra i diversi tipi di equilibrio e squilibrio Yin-Yang
Unità 3 / Le cinque fasi wŭxíng e i cinque movimenti wŭyùn
• Comprendere il significato dei diversi logogrammi di fasi/elementi
• Familiarizzarsi con la forma tradizionale e semplificata dei concetti chiave
• Comprendere la differenza fra “fasi”, “elementi”, “movimenti”
• Apprezzare le due diverse valenze della terra nel contesto delle cinque fasi e nella dualità Yin-Yang
• Apprendere il lessico relativo ai cicli fisiologici e patologici delle fasi
• Familiarizzarsi con espressioni relative ai disturbi madre-figlio e nonno-nipote
• Esplorare alcune strutture grammaticali tipiche della lingua classica nel descrivere le “corrispondenze sistematiche”
• Apprendere il lessico inerente ai principali elementi di correlazione con i cinque elementi simbolici
• Consolidare le regole di pronuncia/span>
Unità 4 / Il qì 气 (氣)
• Comprendere il concetto di qì
• Essere in grado di capire la differenza fra qì prenatali e qì acquisiti
• Conoscere e saper differenziare i diversi tipi di qì
• Saper distinguere i diversi ambiti in cui il qì è considerato come elemento olistico, polare o di sintesi
• Essere edotti sulle questioni inerenti l’etimologia del logogramma qì
• Familiarizzarsi con le diverse forme grafiche che si usano per il qì prenatale
• Essere in grado di esporre le principali funzioni del qì prenatale
• Saper differenziare il concetto di zhēnqì da quello di zhèngqì e conoscerne l’etimologia
• Saper descrivere il xiéqì e conoscerne il logogramma
• Saper riconoscere ed utilizzare il marcatore sintagmatico zhě
• Apprendere nomi, funzioni ed ambiti concettuali dei qì acquisiti: gǔqì, qīngqì, yíngqì, róngqì, wèiqì, zōngqì
• Acquisire il lessico relativo alle funzioni generali dei qì e i diversi lemmi collegati alla funzione di contenimento
• Essere in grado di spiegare il concetto di “apparato del qì” (qìjī)
Unità 5 / Fisiologia di sangue e fluidi
• Familiarizzarsi con la concezione dei fluidi in medicina classica cinese
• Saper organizzare le nozioni relative alla fisiologia dei fluidi nei diversi aspetti relativi a: origine, distribuzione, circolazione, trasporto, escrezione
• Identificare i rapporti fra qì e fluidi
• Saper comprendere le diverse dinamiche di qì e fluidi attraverso lo specifico lessico che le connota
• Essere in grado di distinguere concettualmente l’uso composto o distinto del termine jin-ye
• Saper discernere le caratteristiche fisiologiche dei fluidi-jin da quelle dei fluidi-ye in termini qualitativi e funzionali
• Saper individuare le diverse funzioni lessicali del termine yè
• Conoscere il sigificato lessicale e funzionale dell’inter-striae còulǐ
• Essere edotti sulle altre tipologie di fluidi corporei (zhī, gāo e suǐ)
• Saper esporre la correlazione fra organi e loro fluidi di pertinenza
• Saper distinguere le caratteristiche e funzioni dei fluidi-jin e dei fluidi-ye
• Saper descrivere la relazione fra fluidi-ye ed essenza
• Conoscere i diversi significati ed utilizzi dei termini qīng e zhuó e la loro relazione con i fluidi jin-ye
• Essere in grado di descrivere il ruolo dei diversi organi nel metabolismo
dei fluidi
• Saper enumerare i diversi ambiti semantici del lemma mài
• Acquisire nozioni riguardo le specifiche funzioni del sangue e i suoi rapporti con gli altri fluidi
• Saper definire il ruolo di specifici organi rispetto al metabolismo del sangue
• Essere in grado di descrivere le relazioni fra qì, sangue ed altri fluidi
Per approfondire…
Terminologia ragionata della medicina cinese classica e moderna non è un corso di lingua cinese, bensì un corso che punta a far meglio comprendere la teoretica della medicina cinese attraverso il suo linguaggio originale.
Il corso ha una costruzione “verticale” e modulare, motivazionale e diretta, cercando la migliore profondità possibile all’interno di nuclei tematici, alla quale contribuisce il confronto fra il lessico moderno e quello degli antichi classici di medicina cinese. Essendo il testo rivolto principalmente ai praticanti di medicina cinese (o agli interpreti desiderosi di familiarizzarsi con il lessico della medicina tradizionale), si è cercato di adottare un approccio andragogico più che pedagogico, lavorando su stimoli e suggestioni, senza passare per l’apprendimento sistematico di tutte quelle nozioni linguistiche che richiederebbero un tempo ed uno sforzo difficilmente esigibili da professionisti già attivi. L’obiettivo è quello di far apprendere minimizzando lo studio formale.
La didattica andragogica prevede una personalizzazione dell’insegnamento. Per questo motivo, si è privilegiata una struttura modulare: gli approfondimenti sugli aspetti etimologici e sulla lingua classica o le piccole digressioni culturali che servono a contestualizzare la terminologia e a darle “verticalità” diacronica, sono ospitati in comparti ben distinti dal testo principale e facilmente identificabili dal titolo (Un tuffo nel cinese classico, Focus etimologico, A proposito...); in questo modo ciascuno potrà adattare l’apprendimento alle proprie esigenze, includendo o escludendo dalla lettura questi box tematici o viceversa.
Questo corso è concepito come livello base su cui eventualmente innestare successivi corsi a tema; il livello base è suddiviso in nove unità. Alla fine di ogni unità sono state inserite domande di autovalutazione ed esercizi.
Risorse raccomandate: redigendo questo testo si è cercata una sintesi principalmente fra il migliore dizionario di terminologia medica statunitense: Practical Dictionary of Chinese Medicine (Wiseman e Feng Ye) ed il migliore dizionario specializzato cinese (in inglese): Classified Dictionary of Traditional Chinese Medicine di Zhu-Fan Xie (Xie Zhufan) nella versione ampliata nel 2002. Fra i tanti dizionari elettronici cinese-inglese disponibili, il più duttile è senz’altro Pleco, disponibile sia per dispositivi Ios che Android.
Per quanto attiene all’etimologia (per le ragioni spiegate nell’Unità 1 in presentazione e Vademecum), si è scelto di basarsi principalmente su quella più diffusa in epoca classica e fondata sul dizionario etimologico Shuowen Jiezi della dinastia Han e sui successivi dizionari classici sino alla metà del 1800. Il migliore programma (adatto anche ai non specialisti) per un’etimologia basata sullo Shuowen e sugli studi di Karlgren e con altre funzioni molto interessanti è senz’altro Wenlin: ABC Etymological Dictionary of Old Chinese di Axel Schuessler. Un’alternativa cartacea è la traduzione del dizionario Shuowen da parte di padre Wieger, all’inizio del Novecento.
Convenzioni di trascrizione: In linea generale, per la trascrizione dei termini in Pinyin si è tenuto conto delle norme esplicitate nel documento emesso nel 1988 dalla Commissione nazionale per l’Educazione della R.P.C.